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La legge di conversione del decreto Fisco-Lavoro n. 215/2021 ha previso nuovi obblighi in materia di formazione e sanzioni più rigide rispetto al passato.

La legge di conversione del decreto Fisco-Lavoro n. 215/2021 ha previso nuovi obblighi in materia di formazione e sanzioni più rigide rispetto al passato.

La Legge 215/2021 specifica che “entro il 30 giugno 2022, la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano adotta un accordo nel quale provvede all’accorpamento, alla rivisitazione e alla modifica degli accordi attuativi del presente decreto in materia di formazione, in modo da garantire:
L’individuazione della durata, dei contenuti minimi e delle modalità della formazione obbligatoria a carico del datore di lavoro;
L’individuazione delle modalità della verifica finale di apprendimento obbligatoria per i discenti di tutti i percorsi formativi e di aggiornamento obbligatori in materia di salute e sicurezza sul lavoro e delle modalità delle verifiche di efficacia della formazione durante lo svolgimento della prestazione lavorativa”.
Leggendo alcuni commenti sarà difficile che la data venga rispettata e si formalizzi un testo definitivo.
Nel caso si continuerà ad applicare l’Accordo vigente: non ci saranno quindi variazioni nei contenuti e nelle periodicità indicate.
La data del 30 giugno, essendo meramente indicativa, non implica in alcun modo l’entrata in vigore di obblighi la cui vigenza è legata al nuovo accordo.