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Fase 2 Coronavirus: dal 4 maggio via libera alla ripresa delle attività con indice di rischio più basso.

Fase 2 Coronavirus: dal 4 maggio via libera alla ripresa delle attività con indice di rischio più basso.

Riprendono l’attività lavorativa fabbriche, laboratori e uffici dopo la sospensione di quasi due mesi decisa dal Governo per cercare di contenere la diffusione del Coronavirus.
All'interno delle procedure in materia di salute e sicurezza alle quali si devono attenere le aziende un aspetto fondamentale è quello di mettere in atto un’incisiva ed efficace attività di informazione e formazione. 
Le aziende devono prestare anche una particolare attenzione nell'adottare le misure di igiene e i dispositivi di protezione individuale come indicato nel Protocollo del 14 marzo 2020.
In merito a questi ultimi l’articolo 15 del decreto-legge Cura Italia (n. 18/2020) ha attribuito in via straordinaria all’Inail – che collabora alle misure di mitigazione del rischio Covid-19 in qualità di soggetto attuatore degli interventi di protezione civile – la funzione di validazione dei dispositivi di protezione individuale (dpi) da produrre, importare o immettere in commercio, fino al termine dell’emergenza Coronavirus.
La deroga attiene esclusivamente alla procedura di validazione e alla relativa tempistica.
I dpi che saranno prodotti, importati e commercializzati dovranno comunque assicurare il rispetto degli standard di qualità previsti dalle norme vigenti, in modo da concorrere al contenimento dell’emergenza epidemiologica.
Una volta terminato il periodo di emergenza, i dpi validati in attuazione del decreto 18/2020 per continuare a essere prodotti, importati o commercializzati dovranno ottenere la marcatura CE seguendo la procedura standard.