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Coronavirus: prorogato lo stato di emergenza del rischio sanitario.

Coronavirus: prorogato lo stato di emergenza del rischio sanitario.

Dopo il passaggio al Senato e alla Camera il Governo, nella serata di ieri, ha varato la proroga al 15 ottobre dello stato d’emergenza del rischio sanitario da coronavirus.
Scelta dettata dal fatto che in questo modo si potrà agire in deroga su numerosi aspetti della vita pubblica grazie all’emanazione di Dpcm e ordinanze del ministro per la Salute.
Gli effetti di questa estensione riguardano:
- la prosecuzione dello smart working per i dipendenti pubblici e privati, inoltre il Decreto Rilancio ha riconosciuto questo diritto ai lavoratori con figli minori di 14 anni per tutta la durata appunto dello stato d’emergenza;
- l’anticipo dei termini di pagamento delle pensioni per garantire l’accesso scaglionato e contingentato presso gli uffici postali;
- l’ acquisto dei dispositivi di protezione e dei materiali per garantire riapertura delle scuole a settembre con il completamento del piano sicurezza;
- il blocco dei voli da e per i Paesi ritenuti ad alto rischio di contagio,
- l’obbligo di quarantena – italiani compresi – per chi arriva dagli Stati ritenuti a rischio.
Il Ministero della Salute sulla base dei dati forniti dalle Regioni effettuerà, per tutta la durata dello stato di emergenza, il monitoraggio settimanale e in questo modo si potranno gestire i focolai e modulare le aperture e le chiusure di alcune aree del Paese.