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Crisi delle materie prime: una piattaforma agli associati per monitorare andamenti e trend.

Crisi delle materie prime: una piattaforma agli associati per monitorare andamenti e trend.


L’ultimo Bollettino Economico di Banca d’Italia, che ha raccolto le opinioni di oltre 1.500 imprese con almeno 50 addetti, ha evidenziato in maniera inequivocabile: “l’indisponibilità di input intermedi costituisce il più rilevante fattore di ostacolo per l’attività delle imprese dell’industria”. Si legge come “le carenze nell’offerta di materie prime e prodotti intermedi, le limitazioni e i maggiori costi nei trasporti e il conseguente allungamento nei tempi di consegna continuano a determinare pressioni crescenti nelle fasi iniziali della formazione dei prezzi”.
Hanno fatto sistema Confindustria Vicenza, Assindustria Venetocentro, Confindustria Venezia-Rovigo e Confindustria Verona, congiuntamente ad altre territoriali a livello nazionale per fornire gratuitamente alle proprie associate una piattaforma digitale con il dettaglio dei prezzi, le serie storiche e soprattutto le previsioni sui prezzi di 70 materie prime (compresa la componente energia).
La piattaforma diventerà quindi uno strumento che consentirà alle aziende di avviare una pianificazione industriale, per gestire i rapporti con clienti e fornitori lungo le catene di fornitura a livello internazionale, e per prevenire i rischi.
“Ci troviamo in un momento delicatissimo – commenta Laura Dalla Vecchia, Presidente Confindustria Vicenza – in cui le opportunità congiunturali che le nostre aziende sono state in grado di cogliere fino ad oggi si devono tramutare in una crescita consolidata. In questo senso, le tensioni sulle materie prime e l’aumento spropositato dei costi dell’energia sono fattori tra i più importanti da gestire per non essere tagliati fuori dai mercati, specialmente in alcuni settori in cui l’incidenza del prezzo delle materie prime e dei prodotti intermedi sono la voce di costo più impattante. Siamo un paese e una regione con scarse risorse naturali ma eccezionali capacità industriali, avere le informazioni puntuali e un quadro delle possibili evoluzioni a medio termine ci permettono di poter affrontare questo momento di tensione internazionale in maniera proattiva. Ancora una volta, fare sistema tra imprese e tra associazioni garantisce alle imprese venete di avere maggiori chance di essere competitivi”.